Un percorso circolare alla scoperta dei castelli dell’entroterra di Genova

Un percorso circolare alla scoperta dei castelli dell’entroterra di Genova

Torriglia è il punto di partenza e la meta di questo interessante percorso ad anello che si sviluppa quasi per intero nel territorio del Parco dell’Antola, una delle zone più suggestive dell’entroterra genovese dove i paesaggi variano dalle praterie fiorite alle vette più aspre, e dove è possibile praticare una vasta gamma di sport che vanno dal trekking al kayak, dall’arrampicata al parapendio.

Questo territorio è anche un prezioso bacino di storia e i suoi borghi conservano antiche architetture e castelli che riportano indietro nel tempo, evocando le avventure delle famiglie nobili di Genova.

L’itinerario parte da Torriglia, dove è presente l’ufficio visite del Parco dell’Antola e dove è possibile ammirare il Castello che fu dei Fieschi a partire dalla seconda metà del XIII secolo, quando iniziò la dominazione della famiglia sull’antico feudo. I suoi ruderi sono attualmente oggetto di un attento lavoro di restauro.

Procedendo attraverso la Val Brugneto, con i caratteristici comuni di Propata e Rondanina, si giunge a Fascia e al valico di Casa del Romano, punto panoramico situato a circa 1.400 metri di altitudine e luogo di incontro di tre province: Genova, Alessandria e Piacenza. Lungo il percorso si può godere della vista sul coreografico lago del Brugneto, bacino artificiale contornato da prati e faggeti, sulle rive del quale non è raro scorgere daini e caprioli, tra resti di antichi mulini e ponti in pietra e dove sarà presto visitabile il Nuovo Osservatorio Astronomico del Parco.

Superato il confine con il Piemonte, a Capanne di Carrega, si possono vedere i resti dell’antico Castello Malaspina Fieschi Doria, per poi immergersi nella Val Borbera e, rientrati nel territorio ligure, nella bella Val Vobbia. Qui si trova il celebre Castello della Pietra che merita certamente una visita: voluto dai vescovi di Tortona, forse in funzione anti saracena, l’imponente e scenografico maniero, con i suoi due torrioni scavati direttamente nella roccia di pietra puddinga, domina e difende la valle da circa mille anni.

Il percorso prosegue poi con i deliziosi paesini di Crocefieschi, Savignone e Montoggio, caratterizzati da una natura rigogliosa, accogliente e intatta. Crocefieschi è nota anche per le sue Rocche del Reopasso, ardita palestra di arrampicata, mentre Savignone e Montoggio ospitano i ruderi di due castelli dei Fieschi, ulteriori testimoni dell’antico prestigio e del potere che la nobile famiglia ebbe su questi territori, dove si svolsero vicende storiche avvincenti, come la celebra congiura dei Fieschi.

Da Montoggio, seguendo la SP226, si torna a Torriglia, dove ci si può concedere una sosta con i famosi canestrelli, dolcetti di pasta frolla morbida e friabile a cui il paese dedica una sagra molto apprezzata.

Altre specialità che potrete gustare, con sicuro piacere del palato, sono le carni genuine, la patata quarantina, e i prodotti del bosco come i funghi, confetture e miele.

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