Ecobonus 2021 moto e scooter elettrici: come ottenerlo e quanto vale?

Ecobonus 2021 moto e scooter elettrici: come ottenerlo e quanto vale?

E’ arrivato l’Ecobonus 2021 per l’acquisto di veicoli elettrici. Si tratta di un credito che lo Stato offre ai cittadini che acquistano veicoli a basse emissioni. Un modo per incentivare l’utilizzo di mezzi non inquinanti, per cercare di combattere l’inquinamento atmosferico.

L’ultima Legge di Bilancio approvata dal Governo ha confermato l’Ecobonus, già esistente negli anni passati. Non solo: ha prorogato tale contributo fino al 2026; gradualmente saranno aumentati i fondi messi a disposizione.

La cifra totale messa a disposizione è di 700 milioni di euro; di questi, 20 milioni sono riservati a coloro che scelgono veicoli elettrici a due ruote, ovvero moto e scooter. Chi pensa di sfruttare questa opportunità per dotarsi di una nuova moto o di uno scooter moderno, dovrebbe affrettarsi; sono basti pochi giorni perché arrivassero richieste per due  milioni e mezzo di euro.

Come sempre però ci sono requisiti necessari per poter accedere all’Ecobonus 2021. Tra questi, il fatto che moto e scooter devono essere nuovi di fabbrica, immatricolati e acquistati nel nostro Paese e, naturalmente, elettrici oppure ibridi.

Le categorie interessate

Il bonus statale è a disposizione dei cittadini che comprano motoveicoli di categoria L; oppure mezzi a due, tre o anche quattro ruote, afferenti alle categorie chiamate L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e. Non ci sono limiti per quanto riguarda la potenza del motore.

Per quanto riguarda i motoveicoli, ecco le categorie interessate:

– L1e: veicoli a due ruote con cilindrata inferiore a 50 cc. La velocità massima non deve superare i 45 chilometri orari;

– L3e: veicoli a due ruote con cilindrata superiore ai 50 cc; oppure con una velocità massima superiore ai 45 chilometri orari

Come chiedere l’Ecobonus 2021

Il procedimento è piuttosto semplice per l’acquirente, perché in realtà il compito di provvedere alla parte burocratica è in capo al concessionario che ha venduto il veicolo. Sarà questi dunque a chiedere l’incentivo, facendo richiesta di accreditamento tramite il portale del Ministero dei trasporti. Informatevi presso il concessionario scelto che tale procedura sia già attiva.

L’Ecobonus si trasforma in uno sconto sul prezzo finale per l’acquirente. In questo modo il venditore toglie dal costo del mezzo la cifra che poi ottiene come rimborso dalla Casa costruttrice; l’importo che è stato erogato sotto forma di bonus verrà trasformato in credito d’imposta.

A quanto ammonta

Il credito è pari al 40 per cento rispetto al prezzo indicato per l’acquisto, al netto dell’Iva; questo fino a un massimo di 4.000 euro. Contestualmente, deve essere rottamato un motoveicolo, la cui omologazione rientra in  una delle classi comprese entro Euro 3.

Qualora non si disponga di un veicolo da rottamare, o non abbia le caratteristiche richieste, si può comunque accedere all’incentivo, ma cambia la cifra. Senza rottamazione, il bonus passa dal 40 al 30 per cento del prezzo d’acquisto; la cifra massima su cui è applicabile non scende a 3.000 euro.

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